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Chi è la FederAgenti? E chi sono i capi ?

È una associazione fondata da un avvocato, ex dipendente dell’Enasarco, il signor Fulvio de Gregorio, che ha seduto nel consiglio di amministrazione per moltissimi anni in rappresentanza del personale, del quale era responsabile sindacale dello Snade ,Sindacato Nazionale Dipendenti Enasarco aderente alla Fialp-Cisal , quando l’Enasarco era un Ente pubblico, in rappresentanza dei dipendenti.

Il De Gregorio si oppose con grande forza alla trasformazione dell’Enasarco da privato a pubblico anche perché la modifica avrebbe posto fine alla possibilità, concessa agli allora avvocati interni, di essere inquadrati come dirigenti e parallelamente di poter svolgere la libera professione privatamente, ovvero di poter svolgere due lavori contemporaneamente.

Agli anni in cui Fulvio De Gregorio, per nomina dei vari Ministri dell’epoca, siede nel CdA l’Enasarco risalgono gli acquisti del consistente patrimonio immobiliare composto da circa 17.000 unità immobiliari, concentrate prevalentemente nelle città di Roma e Milano e così tanto chiacchierato proprio dalla stessa FederAgenti, ed oggetto di svariati scandali.

Dopo la privatizzazione infatti l’Enasarco non ha più provveduto a deliberare acquisti immobiliari diretti.

Per opporsi alla privatizzazione dell’Enasarco, l’avv. De Gregorio fonda laFederAgenti il cui scopo è appunto impedirne la trasformazione promuovendone invece l’incorporazione nell’Inps, operazione, quest’ultima che diverrà il centro della politica della FederAgenti fino ad oggi.

Con la trasformazione dell’Enasarco in Fondazione di diritto privato il De Gregorio, che nel frattempo ha cristallizzato la propria posizione di Segretario Nazionale della FederAgenti – pur non essendo mai stato un Agente di commercio.

Inoltre, sfruttando una previsione di legge concessa agli avvocati dell’Enasarco, nel 1996 decide di trasferirsi presso l’Avvocatura Generale dell’INPS, e con questo passaggio sugella definitivamente il suo amore per l’Istituto previdenziale pubblico più indebitato d’Europa e con il più alto numero di “silenti” di tutte le casse, dove nel 2001 matura la pensione.

Proprio in virtù della grande considerazione che il De Gregorio nutre per l’Inps e per l’assegno di quiescenza mensilmente liquidatogli, egli con la sua FederAgenti e con ancor maggior vigore, si dedica al progetto di “salvare” l’Enasarco facendolo confluire, insieme a tutti i suoi assistiti e pensionati, dentro il mostruoso gorgo del debito pubblico Inps.

Quando nel 2008 il De Gregorio viene chiamato all’incarico di Segretario Confederale Cisal, con delega al settore privato, lo scettro della FederAgenti passa al dott. Luca Gaburro, che altro non è che il marito della figlia, ovvero suo genero.

Con questo passaggio dinastico il duo De Gregorio Gaburro si assicurano le redini della FederAgenti, che anche grazie ad uno Statuto sapientemente redatto, nel quale gli avvicendamenti democratici ed ogni atto interno, ivi compreso l’approvazione di bilanci della Federazione, sono protetti da regole molto stringenti, essi possono serenamente guardare al proprio futuro.

Arrivati a ridosso delle precedenti elezioni Enasarco e consapevoli del diniego Ministeriale, per mancanza dei requisiti necessari, alla possibilità per la FederAgenti di presentare una propria lista senza la raccolta delle firme degli Agenti di commercio, per competere alla precedente tornata elettorale Enasarco – la coppia De Gregorio Gaburro hanno bussato alla porta del Sindacato Ugl, unico Sindacato in possesso dei requisiti per presentare una propria lista essendo non apparentato in alcuna altra coalizione.

Al campanello dell’Ugl, dell’ex membro del Collegio Sindacale Enasarco ed ex Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, Sindacato quest’ultimo anche noto per alcuni scandali e scaramucce interne, ai Suocero e cognato De Gregorio e Gaburro rispondono di accomodarsi.

Da li il passo dell’alleanza Cisal-FederAgenti/Ugl è stato brevissimo, e proprio in quel consesso venire alla luce la precedente lista “Adesso Basta”.

Così nasce la lista di chi ha sempre voluto portare l’Enasarco dentro l’Inps, tant’è che tutto il programma di questa lista era improntata sulla miglior metodologia distruttiva per un fondo pensione.

Considerando infatti che tutti gli enti pensionistici, compreso l’Enasarco, si basano sul sistema a “ripartizione” nel quale con i contributi di chi lavora si pagano le pensioni, ecco che nella loro lista la FederAgenti fece inserire nel programma la possibilità di rendere “portabili” i contributi da un Ente ad un altro così che, se più di un Agente di commercio decidesse di portarsi via i contributi dall’Enasarco le pensioni non si potrebbero più pagare!

Peccato però che nessun Ente previdenziale italiano contempli la possibilità di acquisire posizioni previdenziali provenienti da altri fondi pensione, quindi “portabili” dove e a chi? Quando ce lo spiegheranno? Perché ad oggi non lo hanno spiegato a nessuno.

Ma la lista della FederAgenti non si è fermata qui, per buttar giù l’Enasarco si deve anche prevedere di più!

Ed il di più è che l’Enasarco dovrebbe anche, stando sempre al programma elettorale precedente, erogare i sussidi di disoccupazione e dei contributi per i lavoratori in mobilità.

Tutto questo ovviamente usando i soldi della “cassa”, quindi abbassando le pensioni ed alzando i contributi, perché, in assenza di miracoli, per dare nuove prestazioni, che tanto per capirci l’Enasarco nemmeno volendo potrebbe erogare stando al proprio Statuto, i soldi da qualche parte si devono pur trovare.

Ora, dato che gli interessi del patrimonio Enasarco non possono essere toccati perché per legge rappresentano la garanzia delle pensioni, e che con i contributi incassati si devono pagare le pensioni, nel programma della lista capitanata dalla FederAgenti, avrebbero dovuto dirci anche dove trovare i soldi per i sussidi ai disoccupati ed ai lavoratori in mobilità.

Ma ancora non è tutto, perché la FederAgenti con il De Gregorio e suo genero Gaburro, hanno voluto stupirci; ed ecco che nel programma elettorale delle precedenti elezioni, compare anche la frase celebre, ovvero: il Presidente deve essere un Agente di commercio.

Bello, ma peccato che nella loro vecchia lista, su 40 Candidati c’erano solo 19 Agenti e 21 tra funzionari sindacali commercialisti ed avvocati; certo che non è stato un bell’inizio, e bisognerebbe verificare l’attuale lista che, a  spanne, ha ulteriormente diminuito tra i candidati gli Agenti di Commercio.

Ma ancora non è finita, resta una ciliegina, che però testimonia le vere intenzioni della FederAgenti, dei De Gregorio e di suo genero Gaburro.

Infatti nella vecchia Coalizione vi era anche la Fiaip, una delle associazioni degli Agenti d’affari in mediazione che sul proprio sito internet metteva ben in vista un “Enasarco? No grazie”; si perché questi signori, che fanno parte della Coalizione di quelli “stufi ed arrabbiati”, l’Enasarco ai loro collaboratori non lo vogliono pagare!!

Quindi, chi si sentirà attratto dalla Coalizione elettorale guidata dal De Gregorio, suo genero Gaburro, dalla FederAgenti, ecc. dovrebbe pensare a quanto riportato sopra ben sapendo dove andrà a finire il proprio voto.

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