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Date:agosto 13, 2012
Corso di Time Management

La Gestione tempo

’’Il tempo è l’unica risorsa non rinnovabile’’

Se riuscite a gestire il Vostro tempo in maniera più efficiente, otterrete i seguenti risultati:

  • Sarete più efficiente nel servire il Vostro Distretto e sarete in grado di fornire maggiore assistenza ai vostri Clienti
  • Riuscirete a raggiungere maggiori obiettivi nel Vostro lavoro
  • A livello personale riuscirete a mantenere il Vostro benessere, la Vostra energia e il buon umore

L’obiettivo del Corso ’’Time Management’’ non è quello di “fare di più”.

La gestione del tempo è finalizzata all’ottimizzazione delle proprie attività non solamente lavorative, ma anche personali, alla ricerca di maggiore qualità della vita, per sé e per la famiglia.

Il Corso dura 4 ore e si concentra sul seguente percorso :

  • Il tempo : “the Great Equalizer”, ne abbiamo tutti la stessa quantità
  • Non sappiamo quanto ce ne rimane
  • Tendiamo a considerare questa risorsa come inesauribile: non è così.
  • I ladri di tempo: si identificano le attività o le abitudini che tendono a consumare tempo senza portare risultati
  • Il nemico ‘’SI’’
  • Le emergenze, le urgenze, le importanze
  • Le applicazioni e le tecniche di gestione del tempo
  • L’organizer attraverso l’informatica

La metafora del Tempo

Un giorno, un consulente esperto nella Gestione del tempo, nel corso di una lezione ad un gruppo di studenti d’economia, per dimostrare una teoria utilizzò questo esempio. Mentre si trovava di fronte agli studenti posò davanti a sé un grande vaso di cemento. Di seguito mostrò una dozzina di pietre, le mise davanti a sé ed incominciò ad introdurle nel vaso, una alla volta. Una volta che il vaso fu pieno fino all’orlo, quando non fu possibile introdurre alcun’altra pietra, egli si rivolse agli studenti e domandò: “Pensate che il vaso sia pieno?” Tutti i presenti nell’aula risposero: “Sì.” Egli chiese poi: “Davvero?”

L’esperto prese un altro contenitore pieno di ghiaia. Rovesciò poi parte della ghiaia nel vaso e scosse il vaso in modo tale che la ghiaia scendesse e riempisse gli spazi vuoti rimasti tra le pietre. Si rivolse poi agli studenti e chiese loro “Pensate che il vaso sia pieno?” A questo punto l’intera classe cominciò a comprendere la situazione ed uno degli studenti rispose: “Forse no,” ed l’esperto rispose “Bene!”.

L’esperto estrasse poi un contenitore pieno di sabbia, rovesciò parte della sabbia nel vaso, la quale scese tra gli spazi creatisi tra le rocce e la ghiaia. Ancora una volta egli chiese alla classe: “Pensate che il vaso sia pieno? E la classe rispose all’unisono: ” No!“. Ancora una volta, egli rispose “Bene.” Prese infatti una caraffa contenente dell’acqua e la versò nel vaso fino a quando l’acqua raggiunse l’orlo del vaso. Egli si rivolse poi agli studenti e domandò: “Qual è lo scopo di questa dimostrazione?“ Uno studente rispose: “Quello di dimostrare che a discapito di quanto si sia impegnati, se si vuole si potrà sempre fare di più!“. L’esperto rispose: “No, lo scopo non era questo. La morale di questa storia è che se non s’introducono per prime le pietre grandi, non si potrebbero mai introdurre in seguito. “Quali sono le “grandi pietre” della vostra vita? I Vostri figli; i Vostri cari; i Vostri sogni; dedicarvi a chi amate; tempo per voi stessi; la vostra salute; il Vostro lavoro?. Ricordate quindi di occuparvi innanzitutto delle GRANDI PIETRE della vostra vita oppure rischierete di non raggiungere tutte le altre. Se spenderete troppe delle vostre energie nelle cose di minor conto,  (la ghiaia, la sabbia, l’acqua) rischierete di non avere il tempo da dedicare alle questioni importanti della vostra vita (le grandi pietre).

Oggi o stasera o domani, quando rifletterete su questa storia, domandatevi: Quali sono le “Grandi Pietre”  nella mia vita? Iniziate poi a mettere le Grandi Pietre nel vaso! Il resto verrà da sé.